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Dal 1951, Sanremo unisce l’Italia intorno alla canzone, diventando un pilastro culturale. Ma nel 2026, il suo modello è messo in discussione: una gara pubblica, imposta dalla giustizia, potrebbe ridistribuire i diritti mediatici e spostare l’evento. Torino si posiziona come alternativa. Un cambiamento istituzionale è all’orizzonte.
Se gli Stati rispettivi daranno la loro benedizione, questo GECT potrebbe diventare un laboratorio della cooperazione transalpina. Una sfida in un momento in cui l’UE punta sulle macro-regioni al servizio dei suoi cittadini.
La Milano-Sanremo, dal 1907, incarna l’essenza delle corse ciclistiche monumentali. Tra Milano, simbolo di frenesia urbana, e Sanremo, perla della Riviera ligure, questa prova di quasi 300 km unisce eredità storica e sfide moderne. Una corsa che, nel 2025, continua a scrivere la sua leggenda.
Dietro questa linea, un’ambizione più ampia: ripensare la mobilità su scala transfrontaliera. Meno auto, meno inquinamento, più integrazione. « Un’iniziativa nata dalla sensibilità di chi vive qui ».
Il Festival di Sanremo, simbolo della cultura italiana, vive una crisi ideologica. Sotto il governo Meloni, la censura soffoca la creatività, mentre alcuni artisti cercano di resistere. Tra tradizioni e dibattiti politici, Sanremo svela le fratture di un’Italia in trasformazione.
E se la Riviera italiana fosse diventata francese? Nel 1945, de Gaulle lancia un’operazione segreta per annettere la Liguria. Plebisciti truccati, propaganda, manovre militari… La Francia spinge fino a Imperia prima di scontrarsi con gli Alleati e la resistenza italiana. Un’annessione fallita dai tratti di un colpo di forza.
