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Nizza, città mediterranea dalle radici sabaude, incastonata tra l’infinito del mare e le Alpi, ha dovuto, nel corso dei secoli, trasformarsi per sviluppare i commerci verso la capitale e accogliere non solo la nobiltà, ma anche i viaggiatori provenienti dal Piemonte e dall’estero. In questa categoria troverete gli articoli che parlano dell’architettura civile della città.
Luglio 1892: il consiglio municipale approva un monumento per l’annessione del 1793. Ma l’inaugurazione avverrà solo nel 1896. Questo ritardo tradisce le reticenze verso questa commemorazione rivoluzionaria.
Alla fine del XVIII secolo, la Porta di Torino segnava l’ingresso di Nizza, celebrando la gloria di Vittorio Amedeo III. Ispirata al barocco torinese, accoglieva viaggiatori e mercanti prima di cadere nell’oblio. Oggi, solo alcune pietre sparse testimoniano di questa grandezza passata.
Tra Nizza e Sanremo, non esiste una vera e propria frontiera quando si parla di patrimonio e storia. L’architettura e i giardini all’inglese testimoniano una continuità territoriale che collega questi due territori, uniti da un’eredità moderna comune segnata dall’influenza britannica del XIX secolo.
Nel XIX secolo, sotto l’influenza di Torino, Nizza adottò principi di urbanistica regolatrice. Nel 1824, una circolare ministeriale incoraggiò le città a elaborare piani. A Nizza, un progetto fu approvato da Carlo Alberto nel 1832, avviando una nuova era urbana
Dominante la Costa Azzurra, il Forte del Mont Alban, eretto sotto la vigilanza di Emanuele Filiberto di Savoia, regala una vista straordinaria dove la storia e la bellezza naturale si fondono in perfetta armonia.
Dai primi progetti scartati alla costruzione definitiva dell’infrastruttura, il porto di Nizza è un’opera che ha dovuto aspettare decenni per prendere forma, ma anche per vedere il suo destino declinato a causa del suo principale concorrente: Genova.
