Nizza Marittima, cos’è?
È quasi da tre anni che vivo a Nizza. Ci sono arrivato spinto dai venti del Mediterraneo e delle montagne. Sì, perché come specifica la mia biografia, sono originario della Liguria e del Piemonte. Prima di arrivare, era ovvio che conoscessi già la città, e una volta sistemato, ho subito voluto imprimere nella pietra del XXI secolo – internet – il frutto delle sensazioni che questa città mi provoca.
Alcuni di voi mi hanno già criticato per la scelta del titolo Nizza Marittima, un nome imponente che richiama i telegrammi del XIX secolo e che – BOOM ! – per quanto mi riguarda, suonava pesante. Non sono qui per riscrivere la storia né per sperare che venga fatta giustizia. Pensavate che scrivessi qualcosa di secessionista? Beh no. L’unica proposta che voglio fare è quella di riscrivere il passato in chiave moderna, spolverando un’eredità che non è scritta da penne blu, bianche e rosse, ma in modo neutro.
Quando ho deciso di lanciare un sito sulla storia di questa città, mi sono ovviamente posto, come vi ho detto, la cruciale questione del nome: Nizza.fr? No, non è il sito ufficiale in italiano della città. Storia di Nizza.fr? Nemmeno, perché non sono uno storico di professione e non potrei mai competere con riferimenti come Nice Historique o Lou Sourgentin.
È qui che è apparso, come per magia, il nome Nizza Marittima (Nice-sur-Mer). Nizza Marittima era il nome della città prima che fosse ceduta alla Francia.
Ma perché “Marittima”? Perché in Piemonte c’era già Nizza Monferrato, e in Sicilia, Nizza di Sicilia. Immaginate di vivere nel XIX secolo e incontrare un amico che arriva da lontano. Dove abiti? A Nizza! Sì, ma quale Nizza?!
Ma veniamo al cuore di questo primo editoriale.
Sono spesso affascinato dal modo in cui alcuni dei miei nuovi concittadini interpretano la storia. A volte mi tocca profondamente, e altre volte, mi sconvolge. Perché? Onestamente, penso che a volte sia necessario che la storia venga raccontata da qualcuno che viene da fuori, qualcuno che ci offre il suo punto di vista. È bello e ti trasporta!
Mi è già capitato, in Italia, di ascoltare aneddoti sul mio stesso paese raccontati da stranieri, e mi è sempre piaciuto. È una voce che si distacca dagli standard dettati dai discorsi nazionali e dalle case editrici che li diffondono, e porta freschezza e una prospettiva inedita.
Qui condividerò tutto ciò che mi passa per la testa vivendo quotidianamente a Nizza. Una storia che si scrive giorno dopo giorno, al di là del peso a volte schiacciante del passato – se sapeste quanti libri su Nizza si accumulano da me! È anche uno spazio per avviare un dibattito democratico e legittimo sull’attualità.
Perché questo logo?
Il logo del sito è un riassunto molto minimalista di ciò che mi piace di più nel campo della storia: gli Stati di Savoia, la monarchia e infine: l’aquila di Nizza.

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